Oggi parliamo di Calendula officinalis L., una pianta appartenente alla famiglia delle asteraceae, dalle molteplici proprietà.
Conosciuta sin dal Medioevo, usata nelle officine farmaceutiche del tempo (da cui il nome “officinalis”), è una pianta calmante, decongestionante ed emolliente.
Il suo nome deriva dagli antichi romani: le calende corrispondevano al primo giorno di ogni mese; la calendula, infatti, fiorisce in ogni mese, crescendo in luoghi riparati e assolati.
Regina della pelle, in preparati quali oleoliti, creme e unguenti, è ritenuta coadiuvante nella risoluzione di affezioni cutanee quali bruciori, scottature e abrasioni.
È riconosciuta la sua azione antalgica, per cui, in forma di macerati, decotti e infusi, può essere adoperata per calmare il dolore di origine infiammatoria relazionato a mucose e tessuti morbidi.
Insieme ad Achillea millefolium L. è considerata la pianta “amica della donna”, essendo utile in caso di dolori e sindrome mestruale.
Nella foto scattata nel nostro laboratorio, è possibile osservare il tipico colore giallo dorato delle sue sommità fiorite in taglio tisana.
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